L´udienza preliminare del procedimento relativo all´inchiesta portata avanti dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu è stata nuovamente rinviata per le eccezioni sollevate dalla difesa

ALGHERO – L'udienza preliminare relativa alla presunta bancarotta fraudolenta relativa all'Hotel Capo Caccia non s'ha da farsi. Infatti, è arrivato un nuovo rinvio, richiesto dalla difesa, che ha sollevato alcune eccezioni di nullità in relazione al capo d'imputazione ed alle contestazioni supplementari sottolineate dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu all'interno dell'inchiesta portata avanti dalla Procura della Repubblica.
L'udienza si sarebbe dovuta tenere giovedì, ma il giudice Antonello Spanu, preso atto delle richieste della difesa, ha annunciato la nuova convocazione per martedì 28 aprile. Nell'occasione, verrà comunicata la decisione e, se le richieste difensive saranno accolte, gli atti verranno restituiti alla Procura della Repubblica per un'ulteriore analisi, allungando i tempi del dibattimento.
Stando alla prima stima effettuata dalla Fiamme Gialle, il danno all'erario causato dalla metodica spoliazione alla “Mg Srl” (società di gestione della struttura alberghiera dichiarata fallita dal Tribunale di Sassari il 27 settembre 2012) sarebbe di circa 15milioni di euro. Gli imputati sono il proprietario dell'hotel Gianni Marocchi, Vittorio Casale, Daniele Degli Esposti e Francesco Vizzari, tutti accusati di bancarotta fraudolenta (per l'imprenditore marchigiano, c'è anche l'accusa di evasione fiscale e falsa indicazione di attività inesistenti per accedere al concordato preventivo da parte del Tribunale Civile).